Lo sbiancamento dei denti è un trattamento estetico che ha lo scopo di rendere i denti più bianchi. Il colore naturale dei denti può variare da persona a persona, e tende a scurirsi, in genere, con l’età. I denti possono progressivamente scurirsi, con gli anni, a causa di pigmenti intrappolati in micro-porosità dello smalto. Questi pigmenti possono essere veicolati da alimenti (tè, caffè, vino rosso) o essere associati ad abitudini voluttuarie (tabacco). Però i denti possono proprio nascere più scuri, in questo caso, la causa va ricercata in alcuni farmaci (tetracicline) che in passato venivano assunti dalle donne in gravidanza o da i bambini nei primi anni di età. I denti affetti dalla discromia da tetracicline hanno la componente minerale del dente (smalto e dentina) che è intrinsecamente colorata al punto da richiedere dei trattamenti di sbiancamento personalizzati e più prolungati.

Esistono due tipi principali di sbiancamento dei denti:

1) sbiancamento professionale: è anche detto alla poltrona o chair-side, questo tipo di trattamento viene eseguito dal dentista, che applica un gel sbiancante sui denti e lo attiva con una lampada a LED o Laser. Il trattamento dura circa un’ora e può produrre risultati visibili in una sola seduta;

2) sbiancamento domiciliare: questo tipo di trattamento viene eseguito dal paziente a casa, utilizzando un kit composto da un gel sbiancante e da mascherine, realizzate su misura per lui, da indossare sui denti. Il trattamento dura circa due settimane e produce risultati graduali ma che complessivamente sono superiori, in termini di livello di bianco raggiunto, rispetto allo sbiancamento professionale. Inoltre nel caso dello sbiancamento domiciliare, siccome il risultato è tempo e dose dipendente, è il paziente a scegliere di comprare più prodotto e prolungare il trattamento fino al raggiungimento del risultato desiderato. Il gel sbiancante contiene un agente sbiancante che libera ossigeno, come il perossido di idrogeno o il perossido di carbammide, che agisce ossidando i pigmenti responsabili della colorazione dei denti. L’agente sbiancante utilizzato per lo sbiancamento professionale contiene delle molecole che accelerano la decomposizione del perossido di idrogeno, in presenza di una luce di una determinata lunghezza d’onda (luce blu), quindi il trattamento professionale è accelerato dalla lampada a LED o Laser. Nel caso invece del perossido di carbamide, che viene utilizzato per lo sbiancamento domiciliare, la decomposizione avviene spontaneamente ed è accelerata dalla temperatura corporea e si completa in 4,5/5 ore.

Lo sbiancamento dei denti è un trattamento sicuro, ma è importante seguire le istruzioni del dentista o del produttore del kit per evitare effetti collaterali, come sensibilità dentale o irritazione gengivale.

Lo sbiancamento dei denti può essere un modo efficace per migliorare l’aspetto del sorriso, ma è importante ricordare che non è un trattamento permanente e i denti possono tornare al loro colore naturale negli anni. Tuttavia è possibile ripeterlo periodicamente, mantenendo così il livello di bianco desiderato.